Ci sono persone che non riescono in nessun modo ad accettare e metabolizzare la presenza al governo del paese, della coppia Salvini – Di Maio, ma anziché svolgere un opposizione utile al servizio degli italiani, finalizzata anche alla ricostruzione del proprio consenso, si attaccano a stupidaggini pur di dimostrare all’Italia e probabilmente anche a loro stessi di essere ancora vivi.
Evocano ignorantemente il fascismo e sperano ogni minuto in un clamoroso passo falso dei governanti, così clamoroso da far esplodere un devastante e internazionale sputtanamento.
Il ministro dell’interno Matteso Salvini, impedendo alla nave acquarius, con circa 600 migranti a bordo, di attraccare in territorio italiano, ha riportato, non solo una vittoria politica, ma principalmente un risultato pratico che può finalmente portare a rivedere la discutibile politica europea sulla gestione dei flussi migratori.
Politica europea vergognosa, dettata proprio da quegli Stati europei, avversi a qualsiasi tipo di assistenza ed ospitalità ai migranti, che oggi accusano l’Italia di violare le norme internazionali.
Come non ricordare a tal proposito, la chiusura delle frontiere con l’Italia da parte della Francia e la durissima politica dei respingimenti posta in essere da quella Spagna che oggi si è offerta di dare accoglienza alla nave acquarius.
Il dire no, allo sbarco dei migranti, da parte dell’Italia non è razzismo non è fascismo, ma è un azione necessaria a spingere l’UE ad occuparsi, anche controvoglia, di questo dramma e modificare uno status quo che fa comodo a molti stati membri.
Il fenomeno migratorio oggi in atto è troppo grande per essere affrontato da un paese come il nostro che non ha dimensioni continentali e nemmeno un sufficiente benessere per tutti.
Pertanto non ha senso nemmeno che molti politici e discutibili commentatori Italiani stiano a starnazzare invocando la presenza sulle navi ONG di donne e bambini, ai quali peraltro il governo italiano non ha mai fatto mancare soccorso e assistenza.
Le vite umane specialmente quelle più fragili non possono essere usate come ostaggi da scagliare contro il nemico per ottenere in cambio il proprio tornaconto, come avviene oggi da parte di questi moderni commercianti di esseri umani.
A tal proposito è giusto ricordare che chi mette in pericolo la vita di queste persone non sono ne Salvini ne il Governo Italiano ma i trafficanti di clandestini con i loro lucrosi affari.
Giuseppe Rizzo