ATTACCO ALLA SIRIA

Nella notte tra il 13 e 14 aprile 2018 gli  USA insieme a  Francia e  Inghilterra hanno attaccato la Siria  per l’uso di armi chimiche ,fatto da quest’ultima , contro popolazioni civili, colpendo tre siti strategici ove probabilmente erano custoditi arsenali chimici in possesso di Damasco.

Il Presidente francese ed il Primo Ministro inglese hanno detto di avere le prove certe della presenza e dell’utilizzo di armi chimiche da parte del regime di Bashar al – Assad.

Il cancelliere tedesco Angela Markel ha confermato di avere prove che attestano il possesso di arsenali chimici da parte del regime di Assad,  ed anche il Presidente del Consiglio Italiano ha condannato le violazioni dei diritti Umani e le inaccettabili violenze usate nei confronti delle popolazioni civili, con l’uso di armi chimiche, da parte del regime siriano.

Il raid è da considerarsi un atto dimostrativo a cui non dovrebbero seguirne altri, secondo il WSJ, Trump voleva un’azione molto più estesa, in grado di mettere definitivamente fuori gioco ASSAD, ma il suo segretario alla difesa, Jim Mattis ha consigliato di limitare l’intervento, per evitare qualsiasi scontro con le forze della Russia , storica alleata di Assad.

Risulta evidente che il raid non è stato finalizzato a rovesciare il regime di Assad, con esso Trump ha voluto dimostrare di non essere Obama,  che nell’estate del 2013 ,a seguito di un attacco simile, aveva detto che Assad,  aveva superato la linea rossa, ma  a tale affermazione non era seguita alcuna azione concreta .Obama aveva perso così ogni credibilità in politica estera.

Bisognerà adesso vedere le reazioni della Russia, infatti il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha bocciato una bozza di risoluzione immediatamente proposta da quest’ultima che condannava l’aggressione contro la Siria da  parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati, in violazione delle leggi internazionali  e  della Carta delle Nazioni Unite.

La cosa certa è che la Siria, a causa della guerra civile, nata con la primavera araba  del 2011, si trova in condizioni umanitarie gravissime. La popolazione, continua ad  essere vittima  di attacchi , e purtroppo ritengo che tali tipi di interventi a nulla servano per tutelare la popolazione e porre fine a questo disastro.

Avv. Giuseppe Rizzo

 

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