Reddito di cittadinanza?

Il Movimento cinque stelle dopo il voto del 4/3/2018 è per distacco il primo partito in Italia.

Dopo la mazzata ricevuta, eletti ed elettori del centro-centrosinistra come, anche, di Forza Italia, a mezzo stampa o social network chiedono ironicamente  “hanno vinto i 5 stelle, dov’è il mio reddito di cittadinanza?”, e ancora ad arte fanno circolare fake news di code ai Caf meridionali per chiedere i moduli per il reddito di cittadinanza.

Spiegando in tal modo che il successo elettorale di tale movimento politico è dovuto solo ed esclusivamente alla promessa del reddito di cittadinanza e da una congenito parassitismo del Sud Italia.

Tutto ciò diventa paradossale quando a farlo sono, per la maggior parte, gli elettori e gli eletti di quel partito e area politica che in teoria dovrebbero far riferimento alle classi più disagiate e che vivono maggiormente sulla propria pelle i problemi della disoccupazione, della diminuzione del reddito, della crescita delle disuguaglianze.

Un atteggiamento ingiustificatamente offensivo verso gli elettori del Sud Italia che evidenzia  la negazione dei problemi strutturali di natura socio-economica che hanno portato ai risultati delle recenti elezioni politiche e la cecità di fronte al fatto che il voto del Meridione, sia un voto di classe.

Infatti mentre i partiti tradizionali di Centro sinistra e Forza Italia  crescono in maniera direttamente proporzionale alle maggiori disponibilità di reddito dei propri elettori, il Movimento 5 Stelle cresce nelle aree del Sud Italia in cui incide maggiormente la presenza di disoccupati e inoccupati.

Pertanto risulta evidente che i partiti ideologici e tradizionali non sono più in grado di individuare le vere tematiche che preoccupano la maggioranza dell’elettorato, in particolar modo quello più disagiato.

Quando tali partiti sono convinti che al Sud Italia la disoccupazione sia una scelta dovuta dalla tendenza congenita ad un parassitismo di Stato per accaparrarsi welfare benefit e stare a casa da mammà,  senza riuscire a fare consapevolmente autocritica significa che la sconfitta è meritata e che gli stessi non hanno più alcuna ragion d’essere.

Giuseppe Rizzo

 

Leave Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *