PERCHE’ SANREMO E’ SAN REMO

Come il Natale e come la Pasqua anche quest’anno è arrivato il Festival di San Remo, vicenda tipicamente italiana, in cui si crea la classica  contrapposizione tra il bene e il male che attraversa e divide in due l’intero Paese, dall’intellettuale alla casalinga, dal professionista affermato al precario.

Le milizie dei fans e dei detrattori di Sanremo sono bipartisan, ben nutrite ed ogni anno, sul finire di gennaio, cominciano a scaldare i muscoli pronte a dare battaglia per spiegare il perché delle loro ragioni.

In particolare, durante i suoi quasi settant’anni di storia, il Festival è stato spesso facile bersaglio di strali infastiditi del mondo intellettuale, che in esso identifica se non il male assoluto almeno una delle peggiori piaghe che affliggono lo stivale.

Ricordiamo tra i più accessi critici Ennio Flaiano che nel 1968  esprimeva il suo giudizio sul Festival della Canzone Italiana con queste parole: “Ho visto alla televisione una delle serate di Sanremo. Ero a cena in casa di amici e non ho potuto sottrarmi. […] Non ho mai visto niente di più anchilosato, rabberciato, futile, vanitoso, lercio e interessato“, in quegli stessi anni Pier Paolo Pasolini dedicava alla manifestazione il seguente pensiero: “Sanremo e le sue canzonette sono qualcosa che deturpa irrimediabilmente una società“, non da ultimo Marcello Veneziani che nel 2016 dipingeva l’evento come un “concentrato dell’Italia minchiona”.

La verità è che il Festival di San Remo è da sempre lo specchio dell’Italia  e tutti gli appellativi, sia positivi che negativi, ad esso attribuiti rappresentano vizi e virtù tipici del nostro paese. Pertanto non ha senso giudicare una festival della canzone come apoteosi del trash televisivo, quando viviamo in un Paese in cui l’apice del Trash lo si trova addirittura nel parlamento, luogo che dovrebbe essere austero ed elevato, dove invece regna l’ignoranza e il cattivo gusto.

Il Festival di San Remo rappresenta alla perfezione il nostro paese  e tutti gli Italiani, fan e detrattori, sono suoi autori con le migliaia di parole che gli vengono dedicate, in tv sui giornali e sui social network.

Avv. Giuseppe Rizzo

 

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