Tutto inizia il 5 ottobre 2017 , quando il New York Times pubblica un articolo su Harvey Weinstein il più potente produttore di Hollywood ,nel quale si narrava quello che si sapeva da anni negli ambienti dello spettacolo californiano. Il produttore avrebbe molestato decine di donne tra dipendenti , attrici e modelle.
A seguito di tali rivelazioni, fatte da una ex dipendente, sono emerse una serie di ammissioni disgustate ,rilasciate da varie donne del mondo dello spettacolo..
Ovviamente le attrici e modelle in questione si sono poste tutte come vittime di violenza e di molestie . In Italia,molto clamore ha suscitato la vicenda di Asia Argento, la quale ha dichiarato di aver subito abusi sessuali proprio da quel produttore.
In realtà pare che la stessa, successivamente, con il medesimo produttore, abbia istaurato un rapporto “sentimentale” durato anni.
A tal proposito è opportuno non confondere un atto spregevole quale la violenza sessuale, molte donne ne sono vittime e non denunciano,con vicende, ugualmente spregevoli, ma che potrebbero essere state delle scorciatoie per ottenere fama e successo.
La violenza sessuale è una delle azioni peggiori che una donna possa subire ed è un delitto commesso da chi usa in modo illecito la propria forza, la propria autorità o un mezzo di sopraffazione costringendo con atti, prevaricazione o minaccia a compiere o a subire atti sessuali contro la propria volontà.
Pertanto uno degli elementi più critici riguardo agli abusi sessuali è il consenso. Infatti, se l’accordo di una delle due parti è forzato, coercizzato o ottenuto sotto pressione, non può considerarsi consenso poiché non è stato dato liberamente.
In questo caso le attrici in questione erano assolutamente libere di decidere, non erano nè costrette, nè coercizzate, nè forzate a compiere o a subire tali azioni. Le stesse potevano andare via e denunciare all’epoca dei fatti l’accaduto.
Le attrici e le modelle da quegli incontri hanno ricavato benefici e guadagni, hanno forse anteposto la loro carriera a qualunque cosa. E’ possibile chiamare tali azioni abusi sessuali?